PENSIERO CRITICO: CONCETTI, METODO, PROGETTAZIONE DIDATTICA
Docenti responsabili:
- Roberto Giuntini (Università di Cagliari)
- Giovanna Corsi (Università di Bologna)
Relatori/ Formatori/ Facilitatori
- Luisa Damiano (Università di Messina)
- Edoardo Datteri (Università di Milano Bicocca)
- Emiliano Ippoliti (Sapienza Università di Roma)
- Francesco Paoli (Università di Cagliari)
- Giuseppe Sergioli (Università di Cagliari)
Obiettivi
1) Acquisizione delle conoscenze di base del pensiero critico, ossia della capacità di processare informazioni, fonti e ragionamenti in modo critico e analitico.
2) Sviluppo di capacità legate al riconoscimento della struttura logica di enunciati e argomenti (premesse, conclusioni, dati aggiuntivi), al riconoscimento di fallacie argomentative, all’uso e riconoscimento di fonti e alla costruzione e decostruzione di fake news.
3) Promozione di capacità e competenze legate alla progettazione e valutazione di attività per lo sviluppo di competenze logico-argomentative in studenti di scuole primarie e secondarie.
Programma
Il corso è articolato in 20 ore così suddivise.
- Riflessione teorica sui concetti chiave del pensiero critico (2 ore).
- Attività di gruppo sul riconoscimento della struttura degli argomenti, sulla identificazione dei costituenti essenziali del ragionamento (assunzioni, conclusioni, dati aggiuntivi), sul riconoscimento di fallacie argomentative e sulla verifica delle fonti informative e della loro affidabilità (15 ore).
- Riflessione collaborativa sulla progettazione didattica per lo sviluppo di competenze logico-argomentative e di valutazione delle fonti (3 ore).
Modalità di erogazione
Il costo è erogato in modalità mista (online e in presenza).
Metodologie:
- Aula – Lezioni Frontali
- Aula – Lavori di Gruppo
- Laboratori
- E-learning
Materiali e tecnologie usati: Slide, Video, Videoproiettore, Pc, Dispense, Web, Tavoletta grafica.
Tipologie di verifica finali: Questionario a risposte aperte, Test a risposta multipla.
Mappatura delle competenze: Ragionamento critico, Argomentazione , Inferenze, Fallacie logiche, Fake news.
Date e luogo
Periodo di svolgimento: 2020/ 2021
Durata: 20 ore
Luogo di svolgimento:
- Regioni di svolgimento: Emilia-Romagna, Lombardia, Sardegna, Toscana.
- Luogo di svolgimento: Università degli Studi di Milano-Bicocca, Politecnico di Milano,
- Edizione online del corso su piattaforma digitale della SILFS.
Inscrizione e contatti
Destinatari
– Docenti scuola primaria
– Docenti scuola secondaria I grado
– Docenti scuola secondaria II grado
– Personale ATA
Costo a carico dei Destinatari: € 50
PROTOTIPO DI INNOVAZIONE METODOLOGICA
Introduzione
La SILFS – Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze (www.silfs.it) – ha erogato, nel corso del triennio 2016-2019, percorsi di formazione su:
– “Coding e Pensiero Computazionale: concetti, tecnologie, progettazione didattica” avvalendosi della collaborazione con il RobotiCSS Lab (Laboratorio di Robotica per le Scienze Cognitive e Sociali) del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa”, Università degli Studi di Milano-Bicocca (www.roboticss.formazione.unimib.it) da anni impegnato in attività di ricerca, didattica e formazione su questi temi.
– “Logica e Argomentazione: concetti, metodo, progettazione didattica”.
– “Pensiero scientifico: concetti, metodo, progettazione didattica”.
La SILFS intende erogare un nuovo corso avente come oggetto il ‘pensiero critico’ al fine di fornire a docenti, studenti e cittadini gli strumenti essenziali per esercitare un controllo critico ed analitico su ragionamenti, informazioni e le loro fonti, in un periodo storico caratterizzato dalla diffusione di dinamiche ‘post-verità’ e fake news.
Questo documento illustra la struttura del corso in oggetto, elencando le principali innovazioni metodologiche (negli obiettivi, nei principi guida e nell’articolazione interna) introdotte rispetto ai corsi di formazione erogati su tali temi nel territorio nazionale.
Premesse
I corsi di formazione in oggetto sono condotti da docenti con una formazione incentrata sulla logica, l’ epistemologia, la teoria dell’informazione e dell’argomentazione. Per questo motivo si caratterizzano per l’adozione di una prospettiva peculiare e originale e trasversale rispetto al panorama dei corsi di formazione su questi temi erogati da altri enti e sui modi più appropriati di fare didattica e formazione in questo ambito.
Finalità. Le poche attività di pensiero e argomentazione critica svolte in classe nel territorio nazionale hanno spesso, come finalità, la mera acquisizione mnemonica degli elementi di teoria dell’argomentazione. La SILFS ritiene che il pensiero critico debba contribuire al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento disciplinari o trasversali stabiliti dalle normative nazionali: il pensiero critico è una pratica ancor prima di una teoria, e la capacità di trattare in modo critico e analitico ragionamenti e informazioni del mondo reale costituiscono la finalità intrinseca del percorso.
Difficoltà. Si ritiene troppo spesso che le difficoltà incontrate da chi apprende a pensare criticamente siano di natura prettamente tecnica o culturale. Si tratta invece di difficoltà di natura essenzialmente metodologica, dovuta alla mancanza di esposizione e pratica dell’attività critica: pensare criticamente significa infatti processare ragionamenti formulati nel linguaggio naturale – che esprimono spesso in forma vaga e lacunosa il comportamento desiderato del sistema e la struttura dell’algoritmo da realizzare – nel linguaggio formale di programmazione.
Elementi di innovazione metodologica
Sulla base delle premesse appena esposte, è possibile sintetizzare i principali elementi di innovazione metodologica che caratterizzano i corsi SILFS rispetto ai corsi tipicamente erogati da altri enti formativi su temi di pensiero critico.
– I corsi SILFS hanno come obiettivo principale quello di fornire alle/agli insegnanti capacità di progettazione, conduzione e valutazione di percorsi didattici curricolari che coinvolgono le abilità di processare e valutare ragionamenti e fonti informative in modo critico e analitico. Tale attenzione agli aspetti di progettazione didattica non è sempre presente in altri corsi di formazione sugli stessi temi.
– Per raggiungere tali obiettivi, i corsi SILFS includono una fase di sperimentazione in classe preceduta da una fase di progettazione collaborativa dei percorsi e seguita da una fase di riflessione sugli esiti e sui processi (si veda la struttura descritta più avanti).
– I corsi SILFS sono condotti con modalità prevalentemente laboratoriale. Ciò non implica però privilegiare il “fare” sul “pensare”: un’intensa attività metacognitiva, mediata e supportata dai formatori, attraversa tutto il percorso di formazione.
– Il pensiero critico è innanzitutto una pratica, non una teoria in senso stretto: le prime attività proposte alle/agli insegnanti sono effettuate avvalendosi di esempi reali (articoli di giornale, notiziari o dibattiti televisivi) e consistono nella decostruzione e successiva analisi degli argomenti. Si valuteranno i ragionamenti e le dinamiche di circolazione dell’informazione sui media e i social media.
– Sulla base delle premesse indicate sopra, i corsi di formazione SILFS sono in gran parte dedicati all’analisi di problemi di interpretazione e analisi di ragionamenti espressi in linguaggio naturale, determinando per questo un notevole interesse da parte delle/degli insegnanti di area linguistica e letteraria.
Obiettivi formativi
I corsi di formazione in esame promuovono l’acquisizione delle seguenti capacità.
– Saper progettare, autonomamente o in collaborazione con colleghe/i, semplici percorsi didattici curricolari che coinvolgano attività di analisi, valutazione e costruzione di ragionamenti e argomenti insieme alle fonti informative che vengono utilizzate.
– Saper condurre, documentare e valutare esperienze didattiche di ‘pensiero critico’ in relazione ai propri obiettivi di apprendimento.
Per acquisire tali capacità di progettazione e conduzione didattica sarà necessario promuovere nei partecipanti l’acquisizione di alcune capacità di costruzione, decostruzione e valutazione critico-analitica di ragionamenti, tra le quali le seguenti.
– Saper spacchettare (unpack) ragionamenti sia orali che scritti individuandone i costituenti principali e la struttura: assunzioni, conclusioni, dati aggiuntivi.
– Saper valutare la correttezza della tale struttura e delle fonti informative da cui dipendono.
– Saper formulare ipotesi plausibili sui modi di rafforzare o indebolire tali argomenti.
– Saper formulare ipotesi plausibili sui difetti di tali ragionamenti e sulla natura delle fonti informative.
Struttura dei corsi e metodologia
I corsi hanno una durata di 20 ore. Sono organizzati nelle cinque fasi indicate nella tabella seguente e descritte sotto in termini più analitici.
1. Basi della teoria dell’argomentazione e della trattazione delle fonti di informazione (2 ore, lezioni dialogate)
2. Acquisizione di capacità di analisi costruzione e analisi di ragionamenti, e di valutazione di fonti (11 ore, laboratorio in piccoli gruppi)
3. Progettazione di percorsi didattici (4 ore, laboratorio in piccoli gruppi)
4. Sperimentazione in classe dei percorsi didattici progettati dalle/dagli insegnanti
5. Riflessione sulla sperimentazione in classe, con analisi della documentazione (3 ore)
Nei giorni precedenti al primo incontro si somministra ai futuri corsisti un questionario teso ad acquisire informazioni sulle loro esperienze e competenze pregresse in ambito di pensiero critico. L’analisi delle risposte fornite permette di personalizzare la struttura sottostante, rendendola quanto più adeguata possibile rispetto ai bisogni formativi del gruppo dei corsisti.
1. Basi teoriche di pensiero critico
In questa fase, attraverso lezioni dialogate, si forniscono alcune coordinate essenziali sui concetti chiave del pensiero critico (tra cui ragionamenti, inferenze, fonti e loro natura)
2. Acquisizione di capacità di valutare, costruire e decostruire argomenti e fonti informative
Il gruppo di corsisti viene diviso in piccoli gruppi (2-3 persone per gruppo). Vengono proposti brevi esercizi per stimolare o perfezionare le principali abilità coinvolte nel pensiero critico (spacchettare ragionamenti espressi nel linguaggio naturale, formulare ipotesi alternative, ricerca di errori nel ragionamento, identificazione delle fonti e loro valutazione). La formatrice o il formatore propone i problemi da affrontare (talvolta decisi dai singoli gruppi secondo un’impostazione problem-based), fornisce scaffolding, stimola la riflessione metacognitiva, in nessun caso sostituendosi ai corsisti nella soluzione dei loro errori ma aiutandoli nell’elaborazione autonoma di strategie per la loro identificazione e rimozione.
3. Progettazione di percorsi didattici
I corsisti si organizzano in piccoli gruppi (in genere formati da insegnanti che lavorano nella stessa classe, non necessariamente della stessa area, oppure da insegnanti di diverse classi per sperimentazioni più “verticali”). Facendo riferimento ai canoni della progettazione per competenze, si invitano i gruppi a elaborare brevi percorsi didattici che coinvolgono pensiero critico e fake news. I progetti didattici devono indicare chiaramente gli obiettivi di apprendimento (che devono essere coerenti rispetto alle normative nazionali), l’articolazione in attività (con una chiara indicazione dei ruoli dell’insegnante e delle modalità di conduzione), i metodi di documentazione e valutazione degli esiti e dei processi (video-audio registrazioni, diari di bordo, acquisizione di materiale prodotto dagli studenti). I progetti vengono generalmente conclusi dai gruppi anche al di fuori degli orari del corso di formazione e condivisi con le formatrici / i formatori SILFS, che forniscono riscontri e suggerimenti via e-mail. Alcuni esempi di progetti didattici elaborati dai corsisti sono forniti nell’Allegato.
4. Sperimentazione in classe dei percorsi didattici progettati dalle/dagli insegnanti
In questa fase i gruppi costituiti al punto precedente sperimentano in aula i loro progetti didattici. Le formatici e i formatori SILFS assicurano eventuale supporto a distanza. La durata di questa fase dipende dalla lunghezza dei percorsi progettati, che in genere non eccedono le 6 ore articolate in 3 incontri settimanali.
5. Riflessione sulla sperimentazione in classe, con analisi della documentazione
Ogni gruppo che ha condotto la sperimentazione è invitato a fornire un resoconto che includa 1) un’analisi in profondità di alcuni frammenti di documentazione (es: sbobinature o video) tesa a riflettere sugli apprendimenti del gruppo classe e 2) una riflessione critica sull’adeguatezza delle scelte didattiche (in termini progettuali e di conduzione effettiva) rispetto agli obiettivi di apprendimento decisi in fase di progettazione. Tale resoconto è discusso collettivamente dall’intero gruppo dei corsisti.